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Un parco musei unico in Europa dove la cultura affascina, coinvolge
e diverte. Un percorso espositivo articolato in 14 padiglioni tematici,
tra effetti speciali, ricostruzioni e ambientazioni scenografiche, per
un indimenticabile viaggio nel tempo .
Mezzi Militari
Parlare di veicoli militari riporta immediatamente alla mente gli orrori
e le distruzioni della guerra e, facilmente, induce a collocare in un
settore abbastanza estremista chi tenta un tale discorso.
E' però innegabile che l'Umanità ha approfondito in molti
campi le proprie conoscenze e affinato le proprie tecniche anche sotto
la spinta di avvenimenti drammatici come la guerra, in cui sono in gioco
valori altissimi come la vita dell'uomo.
E' lunico padiglione che non presenta le ambientazioni tipiche
degli altri del museo. La collezione esposta comprende veicoli e mezzi
di ogni tipo: corazzati, semoventi, autoblindo, anfibi, jeep, half-track,
rimorchi, autocarri di ogni tipo e in ogni versione, perlopiù
di costruzione italiana, americana, inglese e canadese.
Gran parte dei mezzi viene spesso utilizzata per riprese cinematografiche
e televisive di grande successo.
Nel particolare vediamo unimmagine di un mezzo, un
carro armato Sherman, che sembra essere un vero e proprio portafortuna
per i registi che lo hanno scritturato.
La nostra "star di ferro" ha partecipato alle riprese del
film vincitore di nove premi Oscar nel 1997 "Il Paziente Inglese"
ed è stato protagonista evocato nella storia e protagonista finale
del film di Roberto Benigni "La vita è bella" vincitore
del festival di Cannes nel 1998, di tre premi Oscar nel 1999
Sbarco di Anzio
Il primo padiglione è quello dedicato allo Sbarco di Anzio dove,
grazie ad alcuni diorami a grandezza naturale, con efficacissimi effetti
sonori, si rivivono i principali episodi che si verificarono in quel
fronte, dalle concitate fasi dello sbarco degli angloamericani avvenuto
il 22 gennaio 1944, ai primi scontri con le difese tedesche, organizzate
intorno la testa di sbarco.Soldati senza volto e civili sfollati, mostrati
nellatto di abbandonare le proprie case, evocano la drammaticità
di quei giorni di guerra.
Veicoli militari da collezione come anfibi, Jeep, motociclette, autocarri,
autoblindo sono protagonisti delle scene.
Occupa una sezione del padiglione "Skipper"
il caccia americano Curtiss P40L finito in mare mentre era in missione
sul fronte di Anzio. Laereo fu recuperato nel litorale di Latina
nel gennaio 98 e restaurato dopo alcuni mesi passati immerso in
una di vasca di desalinizzazione.
Il suo pilota, oggi settantacinquenne, è stato rintracciato in
America e nel settembre del 98, in occasione di una grande festa
appositamente organizzata, ha potuto rivedere laereo, offrendo
una straordinaria testimonianza.
Battaglia di Cassino
Questo padiglione rappresenta uno dei fronti più duri
e cruenti della seconda guerra mondiale.
Cassino fu anche chiamata la "Stalingrado dItalia" per
lenorme costo di vite umane e per la caparbia difesa tedesca,
capace di respingere con pochi uomini intere divisioni nemiche.
I diorami raffigurano, in varie situazioni, alcuni reparti, sia tedeschi
che alleati, che coraggiosamente hanno combattuto su questo fronte.
Da una colonna di mezzi impanati nel fango si passa al freddo di una
trincea; da un accampamento di fortuna ad un ospedale da campo; da una
postazione radio
Carristi, truppe
alpine e paracadutisti tedeschi; fanti britannici, G.I. americani,
truppe marocchine ed algerine; indiani, canadesi e polacchi sono i testimoni
silenziosi delle difficoltà, degli scontri feroci e delle distruzioni
che la guerra causò intorno a Cassino.
Da una colonna di mezzi impanati nel fango si passa al freddo di una
trincea; da un accampamento di fortuna ad un ospedale
da campo; da una postazione radio allimpressionante effetto
scenico della distruzione dellAbbazia di Montecassino, fino ad
arrivare al 4 giugno 1944 quando, dopo mesi di battaglie, le truppe
alleate entrano a Roma.
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